Senza dubbio il mondo si sta avvicinando sempre più all'idea di veicolo elettrico, poiché le condizioni climatiche hanno portato grandi squilibri e alla base di questi vi sono l'emissioni dannose delle fabbriche e delle centrali d'energia.
Ciò ha fatto in modo che l'idea di veicolo elettrico si sviluppasse maggiormente così che le sostanze inquinanti emesse fossero minori, tuttavia ciò ha portato ad un problema: come ricaricare il veicolo elettrico?
Per la ricarica di un veicolo elettrico sono state tante le idee portate avanti, ma sono poche quelle che sono state confermate e attuate.
La prima riguarda la ricarica presso il proprio domicilio attraverso una presa semplice, questo genere di ricarica è effettuabile soltanto da casa e richiede parecchie ore.
La seconda idea è stata quella di impiantare sul bordo delle strade delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici. Tali oggetti vengono anche chiamati in maniera molto banale ''colonnine'' per la loro forma. L'installazione sul manto stradale di tali colonnine è stata rapida ed efficace, ma è sorto un altro problema.
Tra le tante abitazioni, tra le più diffuse vi sono i condomini, com'è possibile la ricarica del veicolo elettrico nei parcheggi condominiali?
Tale domanda ha fatto molto riflettere facendo in modo che venisse studiato un piano per agevolare l'installazione delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici presso i parcheggi condominiali.
Aggiornamenti sulla detrazione per infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici
Come accennato precedentemente, lo sviluppo dell'elettrico ha comportato non pochi problemi poiché si tratta di tecnologie totalmente differenti che non prevedono l'utilizzo di carburanti fossili.
Così facendo è stata complicata la ricarica del veicolo per gli abitanti condominiali poiché non possessori di strumenti di ricarica apposita. Inoltre sorgeva il problema della velocità di ricarica del veicolo che avrebbe sicuramente messo in difficoltà i condomini con diversi possessori di macchine elettriche.
Tutto ciò ha portato alla ricerca di una soluzione rapida ed efficace per risolvere i problemi dei condomini. Per tale ragione l'Agenzia delle Entrate ha rilasciato la Circolare n. 19/E pubblicata l’8 luglio 2020.
All'interno di tale Circolare è possibile trovare tutte le informazioni che riguardano l'installazione agevolata di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, vediamone i dettagli.
Prima di tutto devi sapere che le spese che verranno rimborsate per l'installazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici devono essere effettuate e certificate tra l’1 marzo 2019 e il 31 dicembre 2021.
Ciò significa che i condomini devono velocizzare la procedura di installazione o rischiano di non avere nessun rimborso.
Inoltre viene specificato che il costo massimo dell'installazione deve essere di 3.000 euro, di questa cifra verrà rimborsato il 50% che equivale a 1.500 euro.
Una volta certificate e accertate tutte le spese il rimborso avverrà attraverso dieci rate di pari importo.
Le spese che vengono coperte sono quelle di allaccio, d'acquisto e di messa in opera. Inoltre può essere utile sapere che tra le spese riguardanti quest'operazione sono state incluse anche quelle che verranno affrontate per il potenziamento del contatore elettrico fino ad una potenza di sette kW.
Ovviamente tutto ciò prevede degli obblighi da dover rispettare, qui di seguito troverai tutti i requisiti da rispettare per poter accedere a tale rimborso.
Il primo requisito è quello che la colonnina possa ricaricare elettricamente il fabbisogno di veicoli che vanno da una potenza di 3,7 kW ai 22kW.
Il secondo requisito, sicuramente il più importante, è quello d'installare la colonnina per la ricarica per i veicoli elettrici in modo tale che non siano aperti al libero pubblico, ma unicamente a disposizione dei residenti di tale condominio e/o privato. Tra i privati in cui è possibile installare tale colonnina vi sono anche le officine per la riparazione o la manutenzione dei veicoli di natura privata.
Infine l'ultimo requisito che viene richiesto prima di poter accedere al rimborso è quello di utilizzare dei metodi di pagamento tracciabili, ciò significa che si può pagare attraverso l'utilizzo di carte di credito, bonifici, assegni e bancomat, per cui è necessaria anche la presenza delle fatture che ne accertino i pagamenti effettuati.